Glow Geomag

Recensione

Dopo qualche tempo torniamo ad occuparci del nostro spin-off “A che gioco giochiamo?” con una divertente novità, uscita dalle fucine della Geomagworld.

La casa produttrice Svizzera torna nei negozi con una nuova versione glow dei suoi originali Geomag, pronti a dare ai bimbi di ogni età un gioco creativo, in cui gli unici limiti sono rappresentati dalla fantasia.

L'ideale starter pack è, a mio avviso il Glow 60, caratterizzato da quattro basi, 28 sfere magnetiche e 28 Rods, barrette magnetiche fabbricate (peraltro) con sostanze fluorescenti 100% naturali. Vi basterà esporre alla luce le stanghette in modo da accumulare energia e poi provarli al buio… avrete di certo di fronte la sorpresa dei piccoli e grandi costruttori.

Sarà così che la fascia 7-99* anni potrà provare a costruire forme base, costruzioni tridimensionali, sculture ed intrecci geometrici, giocando con la polarità e la scienza delle forze invisibili.

Un gioco, pertanto, coinvolgente, appassionante e creativo che, oltre a celare la forza senza tempo delle costruzioni, stimola l’apprendimento e la creatività, partendo dall'originalità di un prodotto unico, poliedrico e per davvero senza limiti.

Attenzione: nella recensione avete trovato un asterisco…* l'indicazione del target può essere estesa anche verso i tre anni, proprio come indicato dalla confezione, ma a mio avviso solo sotto un attenta supervisione di un adulto.

Ora vi lascio che vado a costruire qualche nuova forma, mi sono reso conto che questo passatempo, un poco come il cubo di Rubik può avere poteri anti-stress.

Loris Gualdi




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